Tra entusiasmo e timore, la chef punta a evocare litorali abruzzesi e sentieri altomolisani; con IAM prepara pacchetti tematici per valorizzare le eccellenze dell’Alto Molise

Stefania Di Pasquo, imprenditrice e vicepresidente dell’Associazione Identità AltoMolise (IAM), sarà tra le protagoniste italiane del prossimo EXPO, dove rappresenterà per l’intero mese di luglio Abruzzo e Molise nel settore della ristorazione. Una responsabilità importante, che unisce orgoglio personale e consapevolezza del valore culturale della propria terra.
«Mi sento come un piatto agrodolce», racconta Stefania con un sorriso. «Provo emozioni contrastanti: eccitazione e ansia, orgoglio e paura. È un onore enorme rappresentare la mia regione, ma so che ogni dettaglio dovrà parlare del nostro territorio, delle nostre radici e della nostra gente.»
La sua partecipazione all’EXPO non sarà solo un’occasione per cucinare, ma per raccontare — attraverso i sapori — la storia e l’anima di due regioni che condividono paesaggi, cultura e tradizioni. L’obiettivo è quello di portare nei piatti il respiro del mare e la forza della montagna: il profumo del pesce dei litorali abruzzesi, la fragranza delle erbe dell’Alto Molise, il calore dei formaggi e delle carni locali. Un racconto fatto di ingredienti semplici ma autentici, che vuole emozionare chi siede a tavola.
«Spero che chi assaggerà i miei piatti possa immaginare una passeggiata lungo le spiagge d’Abruzzo o una camminata tra i sentieri dell’Alto Molise», aggiunge la chef. «Cucinare per me significa evocare sensazioni, ricordi e luoghi. Ogni sapore ha una storia, e la mia cucina vuole raccontarla».
Ma Stefania Di Pasquo non si ferma ai fornelli. In qualità di vicepresidente di IAM, annuncia che l’associazione sta lavorando a pacchetti turistici tematici per valorizzare le eccellenze dell’Alto Molise, unendo gastronomia, natura, artigianato e cultura. «Vogliamo creare esperienze che facciano conoscere la nostra terra in modo autentico. Dalla cucina alle tradizioni popolari, dai piccoli borghi alle produzioni artigianali, ogni aspetto dell’Alto Molise merita di essere scoperto».
Un progetto che nasce da una visione chiara: trasformare l’identità locale in opportunità di sviluppo e di attrazione turistica. E se è vero che il cibo è cultura, Stefania sarà la voce e il volto di un territorio che vuole farsi conoscere al mondo partendo dai suoi sapori.
Noi di Altosannio (Alto Molise Sangro Vastese) siamo certi che saprà onorare la sua terra d’origine. Buon lavoro, Stefania.