Sai cos’è il turismo digitale? Tutti ne vanno pazzi oggi, ma molti lo criticano

Non tutti conoscono il turismo digitale, ma è qualcosa che sta prendendo grande piede. Moltissimi ne vanno pazzi, ma c’è anche chi lo critica. Andiamo a scoprire da vicino di cosa si tratta.

In un mondo completamente digitalizzato diventa interessante approfondire questo campo, per capire meglio come andare a muoversi quando si viaggia.

ragazza con smartphone
Sai cos’è il turismo digitale? Tutti ne vanno pazzi oggi, ma molti lo criticano (altosannio.it)

Partiamo con dire cosa si intende per turismo digitale. Ci sono varie forme che si legano a queste due parole e sono anche molto distanti l’una dall’altra. Quella che sicuramente viene più apprezzata è puramente organizzativa. Con questo termine, infatti, si indica tutto quello che viene messo in atto prima di partire e durante un viaggio dal punto di vista digitale.

Prenotazioni, studio delle recensioni, biglietti e quant’altro si possono fare direttamente da un nostro dispositivo, smartphone, pc o tablet che sia. Poi c’è tutto il lato digitale nella città dove arriviamo che se attrezzata per il turismo digitale ci riesce a guidare negli spazi con più attenzione soprattutto per farci organizzare bene e non farci perdere assolutamente niente. Siamo certi che se scoprite questa situazione avrete di certo la possibilità di andare verso una definizione molto interessante della vostra esperienza personale di viaggio.

Turismo digitale, ecco perché viene anche criticato

Il turismo digitale viene anche criticato, ma perché? Perché esiste un’accezione differente di questo e cioè quello che porta le persone a viaggiare attraverso internet. Non si tratta del video illustrativo che si poteva vivere una volta in passato, ma di qualcosa di totalmente differente.

ragazza con visore
Turismo digitale, ecco perché viene anche criticato (altosannio.it)

Grazie a visori a realtà aumentata, infatti, il viaggio diventa un’esperienza che si può fare direttamente dal salotto di casa. Sebbene siano strumenti davvero molto potenti pensate che possano bastare per colmare la distanza da un viaggio reale?

In un mondo completamente scollegato dalla realtà questo diventa un motivo in più per distaccarci dal digitale e tornare a vivere le esperienze in prima persona e sul campo. Se i giovani si galvanizzano di fronte a queste cose, basta avere appena quarant’anni, e aver vissuto negli anni ottanta e novanta, per rendersi conto che sono molte altre le cose che meritano di essere messe realmente in evidenza. La possibilità di sentire gli odori, di toccare le cose con mano, di conoscere persone non può essere sostituita da una macchina.

E ben venga se si tratta di intrattenimento, ma basta che non sia qualcosa che va a farci dimenticare di come si prende un’aereo e si viaggia davvero.

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