Presto potrebbe cambiare tutto in fatto di pignoramenti: la nuova proposta fa tremare. Basterà non pagare una bolletta per vedersi pignorare il conto corrente dopo 40 giorni.
La nuova proposta in materia di pignoramenti fa davvero tremare in tanti, anche coloro che non hanno nulla da temere. Solo l’idea di trovarsi con il conto corrente pignorato, infatti induce una naturale paura e una naturale sensazione di disagio. Il peggio è che ora basterà davvero poco.
La nuova proposta arriva dalla senatrice Erika Stefani – in quota Lega – e prevede il pignoramento dopo appena 40 giorni anche solo per il mancato pagamento di una bolletta. Sia chiaro: non è cosa da nulla e le bollette vanno pagate con regolarità. Può succedere, tuttavia, di trovarsi in un periodo di particolare difficoltà e di tardare a regolarizzare la propria posizione magari perché si è perso il lavoro.
Oppure si può essere in dubbio se pagare una bolletta in quanto ci sembra che la compagnia di fornitura abbia applicato voci di spesa non specificate nel contratto iniziale. Insomma i motivi per cui una persona – pur sbagliando – non paga una bolletta, possono essere diversi. Ebbene dal 2026 si rischia il pignoramento del conto corrente e non sarà nemmeno più necessario il decreto ingiuntivo di un giudice. La proposta è già stata approvata dalla Commissione Giustizia in Senato. Ora si attende il via libera anche dalla Camera.
Fino ad oggi prima di arrivare al pignoramento c’era una procedura piuttosto lunga e, soprattutto, si doveva passare da un giudice. Dal 2026 potrebbe non essere più necessario: potranno pignorarci il conto dopo 40 giorni per il mancato pagamento di una bolletta. Ma non solo.
Come anticipato, fino ad oggi, prima di arrivare al pignoramento del conto corrente, era necessaria la decisione di un giudice e il debitore poteva fare ricorso allungando di parecchio i tempi. Ragione per la quale molti creditori rinunciavano ad esigere ciò che spettava loro.
Se la proposta della Lega verrà approvata, allora cambierà tutto e i tempi si accorceranno di parecchio: basteranno solo 40 giorni. In pratica il DL 978 prevede che il creditore possa possa procedere al pignoramento senza decreto ingiuntivo del giudice. Il debitore riceverà una lettera da parte del legale dei suoi creditori e avrà tempo fino a 40 giorni per mettersi in regola con i pagamenti.
Se non lo farà via libera al pignoramento del conto. Questa procedura verrà applicata non solo in caso di mancato pagamento delle bollette ma anche per il mancato pagamento di prestiti con società finanziarie. Esclusi solo i contratti di mutuo stipulati presso banche. Il Decreto Legge, come puntualizzato, è già stato approvato in Commissione Giustizia al Senato. Ora si attende il passaggio alla Camera dei Deputati.
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