Pensioni, aumento di soli 20 euro e nemmeno per tutti: ecco chi resterà escluso

Una doccia fredda che non ci saremmo aspettati: anche il prossimo anno gli aumenti sulle pensioni minime saranno poco più che impercettibili, appena 20 euro. E nemmeno per tutti.

Le pensioni, per qualunque Governo salga in carica, sono sempre state e forse sempre saranno il terreno più scottante. Da un lato vi è l’urgenza di aumentare gli assegni e, soprattutto, gli assegni minimi. Dall’altro lato bisogna tenere conto delle esigenze di molti lavoratori di uscire con qualche anno di anticipo.

uomo anziano che mostra un portafoglio vuoto
Pensioni, aumento di soli 20 euro e nemmeno per tutti: ecco chi resterà escluso/Altosannio.it

Ma in tutto questo bisogna pur sempre fare i conti con le casse dell’Inps pesantemente depauperate da contributi mai versati e da una folta schiera di giovani o di imprenditori che si trasferiscono a vivere e lavorare all’estero. Fare tutto non si può ma qualcosa, il prossimo anno, doveva assolutamente cambiare: per il Governo Meloni era necessario mettere mano alle pensioni in modo strutturale entro la fine di questa prima legislatura.

L’Esecutivo si è molto concentrato sulle misure di pensione anticipata, di come renderle facilmente accessibili a tutti. E per quanto riguarda le pensioni minime cosa si può dire? Gli assegni non arriveranno ai tanto sospirati 1000 euro nemmeno nel 2026. Si prevede un incremento di appena 20 euro al mese e nemmeno per tutti.

Aumento delle pensioni: chi riceverà 20 euro in più e chi no

Sono anni che si parla di alzare le pensioni minime a 1000 euro al mese ma questo traguardo sembra ancora parecchio lontano. Ad oggi il trattamento minimo dell’Inps supera di poco i 600 euro al mese. Per il prossimo anno si prevede un incremento di 20 euro ma non per tutti. Vediamo chi resterà escluso e chi, invece, otterrà il beneficio.

donna anziana con espressione triste
Aumento delle pensioni: chi riceverà 20 euro in più e chi no/Altosannio.it

Nel 2025 la rivalutazione delle pensioni si è fermata ad un misero 0,8% che ha fatto salire gli assegni minimi a 603 euro al mese. Tuttavia le pensioni minime hanno potuto beneficiare di un’ulteriore rivalutazione straordinaria del 2,2% arrivando cos’ a circa 616 euro mensili. Per il 2026, secondo le stime, la rivalutazione ordinaria dovrebbe aggirarsi intorno all’1,6-1,7% mentre quella straordinaria – dedicata solo alle pensioni minime – dovrebbe essere dell’1,5%.

Il Ministro dell’Economia e della Finanza, Giancarlo Giorgetti, qualche giorno fa ha parlato di un aumento delle pensioni minime di 20 euro. Ma da quello che si evince dalla bozza della Manovra di Bilancio 2026 – presentata lo scorso 17 ottobre – questo incremento riguarderebbe solo i pensionati over 70 con un reddito basso. La soglia limite di reddito da non superare dovrà essere ulteriormente specificata.

Dunque 20 euro al mese in più ma solo per chi ha più di 70 anni e un reddito basso. Per tutti gli altri si prevede un aumento di soli 3,74 euro mensili che porterebbero la pensione da 616,67 a 620,41 euro al mese: meno di 4 euro in più insomma. Un risultato che non si può definire soddisfacente ma, evidentemente, al momento azzardare con cifre più alte non sarebbe stato proprio possibile.

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