Ma perché si dice sempre ‘mica pizza e fichi’? Dietro al detto romano c’è molto, molto di più

A Roma il detto ‘mica pizza è fichi’ è quasi un’istituzione come la Garbatella de I Cesaroni e il Colosseo, ma perché si dice così? Neppure molti romani conoscono il reale significato che si nasconde dietro, ma è giusto saperlo!

Mica pizza è fichi! Almeno una volta nella vita lo avrai sentito pronunciare da qualsiasi amico romano, ma non solo, considerando che ormai sia un detto ampiamente diffuso e usato dall’estremo Nord al profondo Sud. Accostamento strano, insolito, che solo apparentemente potrebbe non aver nulla a che fare col magico mondo della cucina e della gastronomia, ma in realtà ti posso assicurare che le cose non siano affatto come sembrano.

donna dubbiosa e scritta mica pizza e fichi
Ma perché si dice sempre ‘mica pizza e fichi’? Dietro al detto romano c’è molto, molto di più – altosannio.it

Ad oggi il detto viene impiegato per far riflettere su un qualcosa di più grande e ampio valore: qualche esempio pratico? ‘Quella villa vale oltre 2 milioni, mica pizza e fichi!‘, o ancora ‘Parliamo di una cena di lusso, mica pizza e fichi‘! Eppure dietro al detto si nasconde una storia davvero interessante che trova radici proprio sul cibo.

Mica pizza e fichi, perché si dice proprio così? Persino i romani non lo sanno

Come ti dicevo, questo detto ad oggi è super diffuso e spesso usato anche in modo improprio, ma come si evince si sussurra, si urla o si recita nel momento in cui vogliamo indicare il rapporto tra qualcosa di poco valore e di grande valore, ponendo l’attenzione proprio su questo.

Ma perché proprio l’abbinamento con la pizza e con i fichi? Cosa c’entrano questi due ingredienti che all’apparenza sembrerebbe possano cozzare? Bisogna tornare a parecchi anni addietro, quando esistevano ancora i ceti sociali, i titoli e le proprietà terriere.

una pinsa con fichi e rucola
Mica pizza e fichi, perché si dice proprio così? Persino i romani non lo sanno – altosannio.it

Partendo proprio dalla pizza(un tempo la pinsa), questa era ottenuta dalla lavorazione di ingredienti davvero molto semplici e poveri: un po’ di farina, un po’ di acqua, lievito quando si aveva a disposizione e si impastava, stendendo poi il panetto e cuocendolo vicino alle stufe o nei forni a legna. Spesso era il pane dei poveri, sia nella versione lievitata, sia in quella senza lievito.

I fichi, che ad oggi invece possono costare parecchio nella versione fresca, erano frutti che spesso trovavi anche nelle campagne aperte, disponibili a tutti e considerati di ‘poco valore. I ceti sociali quindi meno abbienti erano soliti gustare le pizze calde proprio con i fichi perché ‘quello c’era ed era giusto gustarlo‘. Ben presto quindi l’espressione colorita mica pizza e fichi venne ripresa per indicare qualcosa che avesse molto più valore. Eppure anche quest’associazione è cambiata, difatti in molte pizzerie e ristoranti la pizza con i fichi è diventata un piatto quasi di lusso, sfiorando cifre non indifferenti. Come vedi la storia insegna sempre!

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