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Attualitá

Lungo i sentieri di Leondina – Oh che fresca funtanella

La poesia dialettale che racconta Alfedena e le sue fonti: versi d’acqua, luna e sorrisi, in una tradizione popolare che continua a risuonare nel tempo

Lungo i sentieri di Leondina – Oh che fresca funtanella – altosannio.it

A noi è stata segnalata da Paola Arduino e recuperata nella sua forma originaria, in tutta la sua bellezza, da Leondina Crispi[1]. Si tratta della parodia in dialetto alfedenese della celebre canzone abruzzese “Tutte fresche funtanelle” di Guido Albanese. Fu scritta dall’ingegner Lombardozzi di Alfedena nei primi anni del Novecento.

Testo originale in dialetto alfedenese

Oh che fresca funtanella, l’acqua è bella,
è ‘na vena de cristalle scend’a valle,
tra uagliune e tra figliole,
schizz’ e cante n’faccia a’ sole,
o che fresca funtanella, l’acqua è bella.

C’è ‘na fonte che si chiama La Vittoria,
ce n’è un’altra che si chiama Font’ Recuna,
dalla Valle arr’ Marteglie,
dalle Prat’ a Campeteglie,
o che fresca funtanella, l’acqua è bella.

Tutta l’acqua che arriva arru paese,
se la piglian’ la piazza e la Pescara,
dalla Chiesa arre Casil’
fin’all’ulteme fienile,
derru scium’ é propria chella, l’acqua è bella.

Quande vann’ a piglia l’acqua alla funtana,
tutte belle le vaglione d’Alfedena,
conca d’ore e cuor che canta,
e un sorriso che t’incanta,
e la vonna trettecarella l’acqua è bella.

Quande passa ru cafone ce s’apposa,

e ce scrocca ‘na cantata e ‘na bevuta,
e nen sente chiù l’arsura,
derru sole a mezzejurne,
o che fresca funtanella, l’acqua è bella.

Quand’è notte e ru ciel’é chien de stelle,
ce s’affaccia ru faccion’ della luna,
ce se fa na resatella,
scià bendetta quand’è bella…


Traduzione in italiano

Oh che fresca fontanella, l’acqua è bella, è una vena di cristallo che scende a valle tra ragazze e ragazzi, schizza e canta di fronte al sole. Oh che fresca fontanella, l’acqua è bella.

C’è una fonte che si chiama La Vittoria, un’altra chiamata Fonte Recuna, dalla valle a Marteglie, dai prati a Campeteglie, oh che fresca fontanella, l’acqua è bella.

Tutta l’acqua che arriva al paese se la prendono la piazza e la Pescara, dalla Chiesa al Casil’, fino all’ultimo fienile: del fiume è proprio bella, l’acqua bella.

Quando vanno a prendere l’acqua alla fontana, tutte le belle ragazze di Alfedena, conca d’oro e cuore che canta, e un sorriso che incanta, fanno trettecarella la gonna mentre camminano. L’acqua è bella.

Quando passa il contadino ci si ferma, intona una canzone e beve, non sente più l’arsura del sole a mezzogiorno. Oh che fresca fontanella, l’acqua è bella.

Quando è notte e il cielo è pieno di stelle, si affaccia il faccione della luna, che sorride, benedetta com’è bella.


Note

[1] Leondina Crispi è nata ad Alfedena nel 1960. Insignita del Premio Antonio De Nino nel 1998, è ricercatrice delle tradizioni popolari e responsabile della Biblioteca Comunale e del Museo Civico Aufidenate “Antonio De Nino” di Alfedena, riaperto nel 1997.

[2]Vonna trettecarella” si riferisce al modo di vestire delle ragazze alfedenesi, che con la gonna plissettata e la conca in testa facevano muovere l’abito camminando: da qui “trettecarella”.


Fonte: Tradizioni popolari di Alfedena – a cura di Enzo C. Delli Quadri

Antonio Papa

Giornalista pubblicista dal 2010, "fratello maggiore" di tanti redattori del network, autore di trasmissioni televisive. In TvPlay sono, insieme a Claudio Mancini, il conduttore di FantaTvPlay, di "Chi Ha Fatto Palo" e di altri format creati da noi. Sono una persona che ha fatto della scrittura la sua ragione di vita, coronando un sogno che avevo fin da bambino. Il mio motto è “lavorare seriamente senza mai prendersi sul serio”. Cerco di trasmettere la mia passione e il mio entusiasmo alle persone che lavorano con me: quando ci riesco… ci divertiamo!

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