Il+Parco+Letterario+%E2%80%9CContado+di+Molise%E2%80%9D+intitolato+a+Francesco+Jovine
altosannioit
/il-parco-letterario-contado-di-molise-intitolato-francesco-jovine-51/amp/
Turismo

Il Parco Letterario “Contado di Molise” intitolato a Francesco Jovine

Tra Agnone e Guardialfiera rivive il Parco di Francesco Jovine. Un percorso letterario nel cuore del Molise, dove le parole diventano radici e identità condivisa

A cura del Centro Studi Alto Molise

Il Parco Letterario “Contado di Molise” intitolato a Francesco Jovine – altosannio.it

L’idea dei Parchi Letterari nasce alla fine degli anni Ottanta grazie alla Fondazione Ippolito Nievo. L’obiettivo era valorizzare i luoghi raccontati da scrittori e poeti, coniugando cultura, paesaggio e sviluppo locale. Negli anni Novanta il progetto trova nuovo impulso nel Mezzogiorno d’Italia grazie alla Sovvenzione Globale della Commissione Europea, sostenuta da IG-Sviluppo Italia, dalla stessa Fondazione Nievo e dal Touring Club Italiano.

La nascita dei Parchi Letterari italiani

Da questa iniziativa nacquero numerosi parchi dedicati a grandi autori e opere che hanno segnato la letteratura italiana: dal Parco “Lo Cunto de li Cunti” di Basile al Parco “Giordano Bruno”, dal Parco “Horcynus Orca” di Stefano D’Arrigo al Parco “Grazia Deledda”, fino a quelli dedicati a Francesco De Sanctis, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello e Salvatore Quasimodo. Ogni parco unisce i luoghi descritti dagli scrittori alla memoria collettiva, creando un ponte tra identità culturale e turismo sostenibile.

Lo spirito che li anima è chiaro: far rivivere i tesori di arte, storia, paesaggio e tradizioni che hanno ispirato la letteratura, trasformando la cultura in una risorsa concreta di sviluppo e partecipazione territoriale.

Il Parco Letterario “Francesco Jovine – Il Contado di Molise”

Il Parco Letterario “Contado di Molise” nasce nel 1997 su proposta della Società per l’Imprenditoria Giovanile (oggi Sviluppo Italia), insieme alla Fondazione Nievo e al Touring Club Italiano. L’idea prese forma grazie alla collaborazione tra il Centro Studi Alto Molise “Luigi Gamberale” di Agnone e il Centro Studi Molise 2000 di Guardialfiera, cuore pulsante del progetto.

Il parco fu ufficialmente intitolato a Francesco Jovine (Guardialfiera, 1902 – Roma, 1950), autore di romanzi fondamentali come Signora Ava e Le terre del Sacramento. Scrittore, giornalista e saggista, Jovine seppe raccontare con intensità la vita, la dignità e le contraddizioni del suo Molise, fissando nelle sue pagine l’anima profonda della regione.

Le sedi e le iniziative

Il Parco “Contado di Molise” divenne operativo nel 2001 con una serie di interventi finanziati dal progetto europeo. Ad Agnone fu restaurato l’edificio di Piazza Plebiscito che oggi ospita il Caffè Letterario, spazio culturale destinato a incontri, mostre e letture. L’altra sede del Parco si trova a Guardialfiera, paese natale dello scrittore, dove ancora oggi è viva la memoria del suo legame con la terra molisana.

Nel tempo, la vita del Parco ha attraversato fasi alterne, sostenuta soprattutto dall’impegno dei Centri Studi e delle realtà locali. L’obiettivo rimane quello di farne un centro permanente di promozione culturale, in sinergia con le istituzioni e con il Comune di Agnone, che ha sempre creduto nel valore del progetto.

Un patrimonio da riscoprire

Il Centro Studi Alto Molise “Luigi Gamberale” ha ribadito l’intenzione di rilanciare il Parco, restituendogli una presenza stabile nella vita culturale ed economica della comunità. L’idea è quella di intrecciare la letteratura con il territorio, unendo i luoghi descritti da Jovine – da Guardialfiera al Lago di Castel San Vincenzo, fino alle alture di Agnone – in un percorso che restituisca al Molise la sua voce autentica.

Proprio Agnone fu raccontata dallo scrittore nel giugno del 1941, durante un viaggio che confluirà nel suo Viaggio in Molise (pubblicato postumo nel 1967). Un testo che resta ancora oggi una delle più profonde testimonianze sull’identità culturale del Mezzogiorno e sulla sua capacità di resistere al tempo.

Fonti: Centro Studi Alto Molise “Luigi Gamberale”, Fondazione Nievo, Touring Club Italiano.

Antonio Papa

Giornalista pubblicista dal 2010, "fratello maggiore" di tanti redattori del network, autore di trasmissioni televisive. In TvPlay sono, insieme a Claudio Mancini, il conduttore di FantaTvPlay, di "Chi Ha Fatto Palo" e di altri format creati da noi. Sono una persona che ha fatto della scrittura la sua ragione di vita, coronando un sogno che avevo fin da bambino. Il mio motto è “lavorare seriamente senza mai prendersi sul serio”. Cerco di trasmettere la mia passione e il mio entusiasmo alle persone che lavorano con me: quando ci riesco… ci divertiamo!

Recent Posts

Altosanniti d’America: l’agnonese Marco Antonelli

Marco Antonelli: dall’Agnone operaia alla Youngstown imprenditoriale Marco Antonelli nacque ad Agnone nel 1857 ed…

4 anni ago

Da Roccavivara con affetto – Sant’ Antonio Abate

Il suono del campanone, la farchia che arde, il profumo del maiale arrostito. Una festa…

4 anni ago

Lungo i sentieri di Leondina – Oh che fresca funtanella

La poesia dialettale che racconta Alfedena e le sue fonti: versi d’acqua, luna e sorrisi,…

4 anni ago

Sciore de Jenesctra

Arremenènne sagliéva pe la via addù le curve so serpendiélle fine, e zig-zagghene e viène…

4 anni ago

Stefania Di Pasquo all’EXPO: l’Abruzzo e il Molise in un piatto

Tra entusiasmo e timore, la chef punta a evocare litorali abruzzesi e sentieri altomolisani; con…

5 anni ago

Pescasseroli

Tra i monti marsicani sorge Pescasseroli, meta di villeggiatura e luogo simbolo della cultura abruzzese.…

5 anni ago