Scritto di Michele Di Ciero [1]
tratto dal libro “Tradizioni popolari di Agnone” curato da Domenico Meo [2]

Quando torna il cuculo e fa sentire il suo monotono verso nei campi, la giovanetta, in età da marito, gli chiede:
«Cucù chə la pénna d’órə,
quànd’annə àjja fa l’amórə?».
Cuculo con la penna d’oro,
quanti anni debbo aspettare per fare l’amore?
.
Ed inizia a contare il verso dell’uccello. Tante volte avrà fatto cucù senza interrompersi, tanti anni dovrà aspettare la giovane prima di aver marito.
_________________________________
[1] Michele Di Ciero, Molisano di Agnone (IS), fu Maestro e Direttore Didattico. Sue le ricerche “sul campo” di usi, credenze, proverbi, filastrocche e canzoni narrative.
[2] Domenico Meo, Abruzzese di Castelguidone (CH), ma agnonese di fatto, lavora alla Asrem di Agnone (IS). Si occupa, in termini scientifici, di dialetto, riti, usi e tradizioni popolari. Tanti i suoi libri, su cui giganteggia il Vocabolario della lingua di Agnone.
Copyright Altosannio Magazine