di Enzo C. Delli Quadri

Molti anni fa con l’ARAM, e, ancor più pedantemente e noiosamente, 2 anni fa, con MAJELLA MADRE, PRIMA, E ALMOSAVA, poi, prospettammo uno SCENARIO socio-politico e istituzionale italiano, del tutto NUOVO. Mettemmo sull’avviso che i punti decisionali dell’ordinamento statale sarebbero stati ridotti in modo violento e duro:
Dai sei livelli attuali (Stato, Regioni, Province, Comunità Montane, Comuni e Municipi dei grandi comuni) saremmo passati a solo tre livelli (Stato, Regioni e Grandi Comuni oppure Associazioni di Comuni). (http://www.altosannio.it/almosava-cose-cosa-non-e/).
Questo scenario, nonostante fortissime resistenze, si sta realizzando.
Abbiamo suggerito, a più riprese, di cogliere la grande occasione, storica , per riaggregare il Nostro territorio dell’ ALTO MOLISE SANGRO VASTESE alias ALTO SANNIO alias ALMOSAVA.
Senza la riaggregazione, esso, diviso in 4 pezzi politicamente, economicamente e patrimonialmente insignificanti, rischia la definitiva desertificazione.
E’ abbastanza noto che la riaggregazione consentirebbe di definire tutta una vasta serie di progetti FINANZIABILI:
- dalle regioni
- dallo Stato,
- e, ancora, importantissimo, dall’Europa.
A questo proposito sappiamo che una gran massa di finanziamenti riguarderà le Nazioni che si affacciano sull’Adriatico (Marca Adriatica). Se si realizzasse l’ unificazione delle tre regioni Marche Abruzzi e Molise. (http://www.altosannio.it/i-vantaggi-dell-unificazione-tra-marche-abruzzo-e-molise/) e se si riuscisse a determinare la riaggregazione almosaviana, sarebbero possibili progetti su Sanità, Strade, Foreste, Parchi Archeologici, Turismo, Edilizia Scolastica, Ferrovia, ………con ricadute occupazionali rilevanti.
OVVIAMENTE, OCCORRE ESSERE ORGANIZZATI E UNITI.
LA CONCORRENZA DI ALTRI TERRITORI SARA’ SPIETATA.