Poesia di Franco Frazzini
Nei momenti di malinconia, essendo lontano da quel piccolo Paese, San Pietro Avellana, la mente si mette in viaggio e lo rivisita in tutti le sue piazze, angoli e cuniculi, …sognando…….

Paese mio adagiato sotto la “Costa”,
tu sembri in un sogno addormentato,
sembra che Iddio l’ha fatto apposta,
a far di te il piu` bello del creato.
Nel dolce risveglio del mattino,
i tuoi prati sfiorati dalla brezza,
par invitano i monti a far l’inchino
in estasi a mirar la tua bellezza.
A mezzodi` l’astro infocato,
ti riscalda con tutto il suo calore,
ed il lontano cor di un emigrato,
ti fa sentir vicin tutto il suo amore.
La sera al dolce suon d’Ave Maria,
senti il fruscio della tua pineta,
pochi passi di gente per la via,
tu t’addormenti nella calma quieta.
A notte fonda al chiaror delle stelle
i grilli fan in cor una litania,
e al lume delle tremule fiammelle,
ai miei sogni ..TU.. fai compagnia.

Editing: Enzo C. Delli Quadri
Copyright Altosannio Magazine
L’emigrato parte dal suo paese, ma vi lascia il cuore, così si dice. E questa delicata poesia ne è la chiara dimostrazione . Giorno e notte, sole e stelle, preghiere e fiori si trovano dappertutto, ma nel luogo natio, “sotto la costa” o ubicato altrove, ognuno li trova più belli, perché più consoni al proprio sentire e quindi annidati nell’anima, dove restano per sempre a fargli vera compagnia.