di Guido Giovanni Mancini [1]
Il bel detto: – “Aria di Caccavone aria gentile” chissà per quanti anni si potrà ancor sentire? Ma i giovani che fanno per non farlo morire?
Paese Mio
Oh! Bel Poggio, di cui vanto il natale,
ti ergi, avvenente, sopra a un crinale,
difeso dai monti che ti fan da corona,
con aria gentile che gran piacer dona.
Proliferano al sole i tuoi fertili campi,
ti accarezza il vento i sinuosi fianchi;
i tuoi frutti squisiti, delizia del palato,
tesoro di un tempo, ora poco stimato
Io, franco ambasciator della tua gente,
ho dato impegno e amore attivamente;
dell’ampio sodalizio insieme forgiato
ne resta un brandello tutto sfilacciato.
Un tuo risveglio c’era e mi ero illuso,
ma or vedo un vascello già in disuso;
sento un brivido che m’invade il cuore,
avverto venir meno tutto quell’ardore.
Come l’Alfieri i voti feci allor per te
e la costanza premia i duri come me;
oggi, che sono appagate le mie brame,
odo gracchiare i corvi e tesser trame.
Paese mio agognato quanto ti vorrei
con più aspettative e meno piagnistei;
per me tu rappresenti l’Eden degli Dei,
volendoti più bello, allor ti offenderei.
Note:
Brandello sfilacciato = ex amministratori non più coesi;
Corvi a tesser trame = maligni che gettano discredito ;
Crinale = sommità collinare; Eden = paradiso;
Ergi spavaldo = ti poni imponente;
Franco ambasciatore = liberamente impegnato per la comunità;
Fulgente = brillante; Proliferano = terreni fecondi;
Sinuosi fianchi = ondulati pendii;
Sodalizio insieme forgiato = consenso costruito insieme;
Vascello = nave a tre ponti e tre alberi; (configurazione tipologica di Poggio, sviluppato su tre colli: -Castello, colle San Rocco e Ca-stellano).
V. Alfieri disse: (“Volli, sempre volli, fortissimamente volli ”).
[1] Guido Giovanni Mancini, molisano di Poggio Sannita, prima emigrante in Germania, poi insegnante fino al 2007. Legato al proprio paese, si è misurato nel piacevole compito di scrivere poesie; poi, un po’ per diletto e un poco per passione è continuata questa raccolta di sentimenti ed opinioni.
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Editing: Enzo C. Delli Quadri
Tanti ambasciatori, molti che hanno lasciato spontaneamente o per necessità il proprio paese, adagiato su un crinale o aggrappato alla montagna, ora lo pensano, lo sognano e non lo vogliono più bello, per non offenderlo! NOSTALGIA di cose belle e perdute, dell’adolescenza e della gioventù !SONO D’ACCORDO… Ma vivaddio, che oggi il mio paese sia più pulito, più nuovo, con più confort, e più servizi…a me veramente non dispiace affatto!