Scritto di Ivan Serafini [1] del 10 ottobre 2010

Il Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) [2], Monti Frentani e Fiume Treste, nel cuore dell’entroterra vastese, rappresenta l’area boscata di maggiori dimensioni e meglio conservata di tutto il territorio vastese. Si tratta di un’area di oltre 4000 ettari che comprende il medio e alto corso del fiume Treste e i rilievi tra i più elevati dell’area frentana.
Il S.I.C. ha lo scopo di contribuire a mantenere o ripristinare una delle tipologie di habitat definite nell’allegato 1, mantenere in uno stato di conservazione soddisfacente una delle specie definite nell’allegato 2 della Direttiva Habitat, contribuire alla coerenza di Natura 2000 e al mantenimento della biodiversità.
Il SIC include anche l’area di Montefreddo (925 m) nel comune di Palmoli, che in precedenza era inquadrato come sito SIC a sè stante; il Colle Casale (725 m) presso Carunchio, il Colle della Carunchina (1160 m) e l’omonimo bosco di Torrebruna. Le formazioni boscose vedono la presenza di estese cerrete, faggete e formazioni ripariali. Il fiume Treste presenta un letto ghiaioso con affioramenti di gesso.

L’area in questione rappresenta il nucleo principale di un possibile Parco Naturale della Montagna vastese e dei Monti Frentani, al quale aggregare gli altri siti di importanza comunitaria e altre zone di elevato interesse naturalistico e storico.

Sottolineiamo l’inspiegabile motivo di esclusione dal SIC Monti Frentani e Fiume Treste, del vallone del torrente Monnola e dell’importante bosco di Collerotondo e Cretone che, oltretutto, è la naturale prosecuzione del bosco della Carunchina. Si tratta di un’area in cui sono presenti specie e habitat protetti e che, ci auguriamo, possa essere inclusa nel S.I.C. all’atto di revisione del perimetro.
Localizzazione: Abruzzo, provincia di Chieti.
Comuni interessati: Carunchio, Castiglione Messer Marino, Fraine, Furci, Liscia, Palmoli, San Buono, Torrebruna.
Coordinate geografiche: Longitudine: E 14 32 23; Latitudine: 41 55 44.
Ampiezza area: 4644 ettari.
Altezza: 189 min – 1160 max – 550 media.
Regione biogeografica: mediterranea.
Tipi di habitat presenti:
– 6210: Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee). Percentuale coperta: 20%.
– 9210: Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex. Percentuale coperta: 12%.
– 3270: Fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodion rubri p.p e Bidention p.p. Percentuale coperta: 9%.
– 6220: Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea. Percentuale coperta: 6%.
– 92A0: Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba. Percentuale coperta: 5%.
FAUNA protetta:
Uccelli dell’Allegato 1 della Direttiva 79/409/CEE
- A073 Milvus migrans, Nibbio bruno
- A074 Milvus milvus, Nibbio reale
- A231 Coracias garrulus, Ghiandaia marina
- A338 Lanius collurio, Averla piccola
Mammiferi elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE
- 1352 Canis lupus, Lupo
Anfibi e Rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE
- 1175 Salamandrina terdigitata, Salamandrina dagli occhiali
- 1193 Bombina variegata, Ululone dal ventre giallo
- 1220 Emys orbicularis, Tartaruga palustre
- 1167 Triturus carnifex, Tritone crestato italiano
- 1279 Elaphe quatuorlineata, Cervone
Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE
- 1120 Alburnus albidus, Alborella
- 1136 Rutilus rubilio, Rovella
- 1137 Barbus plebejus, Barbo italico
Specie importanti di FLORA
- Lilium martagon, Giglio martagone
- Lilium bulbiferum, Giglio rosso
- Asphodelus ramosus, Asfodelo mediterraneo
- Coronilla valentina, Cornetta di Valenza
Qualità e importanza: sito forestale con radure ricche di orchidee. Il SIC Monti Frentani e fiume Treste presenta specie animali prioritarie che necessitano di buona naturalità. La biodiversità dipende anche dal passaggio da formazioni chiuse a praterie di quota e pascolo. Complessità di reti trofiche. L’ambiente fluviale di buona qualità assicura la presenza di avifauna e ittiofauna.
Vulnerabilità: Scarse interferenze antropiche, sovente a sovrapascolo, strade e attività agricole.
[1] Ivan Serafini, Presidente del Centro Studi della Montagna Vastese e della Valle de Trigno, un’associazione senza fine di lucro finalizzata alla valorizzazione della cultura, della storia, dell’arte e dell’ambiente naturale del vastese (Medio e Alto Vastese), della Valle del Trigno e dell’AltoSannio.
Copyright ALTOVASTESE: http://www.altovastese.it
Editing: Enzo C. Delli Quadri