All’angolo di Mulberry street, a Manhattan, un ragazzo aspetta l’omnibus che lo porterá nella fabbrica dove lavora. Il richiamo di una donna messicana che vende pannocchie di gran turco, invitandolo a comprarne una, provoca nella sua mente un transfer con la sua vita alla “massaria”, in Italia, prima di partire per l’America. Le immagini, relative a quella vita, i pensieri del ragazzino, le sue ansie, i suoi ricordi, risvegliati dall’odore delle pannocchie di granturco, vendute sul banchetto, si intrecciano con la frenetica realtà di un primo mattino newyorchese e lasciano percepire la nostalgia del ragazzo per la sua vita alla masseria.
É il disagio della generazione che ha vissuto, in prima persona, l’emigrazione.
Manhattan Transfer
“Corn on the cob … try it….
little boy…..little money …. You know …
Alba frenetica tra vapori sorge
mentre il profumo alla memoria giunge.
“Mamma miès’ all’ara stava
“tití …tití….tití……” chiamava.
E chiuvevan’ r’ec’n” d’ randign
e currevan allin’ e pur’ cunigl’.
“Corn on the cob … try it….
little boy…..little money …. You know …
Va l’omnibus dell’ umanità rapita
dal sogno americano ardito.
“Matarezz d’ frusc
s’ t’arvuolt’ e nu sfrusc’. ”
r’ citr’prima d’addurmirs’
jucavan a sfr’cul’iers’
” Corn on the cob … try it….
young man … …little money …. you know….”
Fumo da ciminiere,
é grigio il colore del cielo.
Mammella alla c’mm’nera .
la pizza randign’ cuceva
sbraciav e l’ vriec’ accunciava .
Dafor la vuoria zuff’lava.
“Corn on the cob….. try it ……young man
little money…. you know……”
Rigagnoli di pioggia sul viso,
solchi di sale sul cuore diviso.
Mena, ru citr a scugná
e ru muttett’ n’t’scurdá
“….. chi ru “spose[1] ha artruat’
la furtuna l’ha vasciat”….”
….. ….. Corn on the cob a Mulberry street!!!!!
.
All’angolo di Manhattan
“Pannocchia di granturco…..Provala
ragazzino……costa poco……sai…”
Alba frenetica tra vapori sorge
mentre il profumo alla memoria giunge.
“Mia madre stava sull’aia
“tití …tití….tití……” chiamava.
E piovevano acini di granoni
correvan galline e anche conigli.
“Pannocchia di granturco…..Provala
ragazzino……costa poco……sai…”
Vá l’omnibus dell’ umanità rapita
dal sogno americano ardito.
“Materassi di di pannocchie
se ti giri è un fruscio. ”
I bambini prima di addormentarsi
giocavano a prendersi in giro
“Pannocchia di granturco…..Provala
ragazzino……costa poco……sai…”
Fumo da ciminiere,
é grigio il colore del cielo.
Nonna al camino .
la pizza di granoni cuoceva
smuoveva le braci e le accomodava
Fuori, la tramontana infuriava.
“Pannocchia di granturco…..Provala
ragazzino……costa poco……sai…”
Rigagnoli di pioggia sul viso,
solchi di sale sul cuore diviso.
Sbrigati, ragazzino, a sfogliare le pannocchie
e non dimenticare il motto che dice
“….. chi lo “spose”[1] *ha trovato
la fortuna lo ha baciato”….”
….Pannocchia di granturco a Mulberry street!!!!!
___________________
[1] “Spose” = pannocchia di granturco con, all’interno, filamenti di colore rossiccio anziché scuri. Nell’immaginario contadino portava fortuna
Editing: Enzo C. Delli Quadri
Copyright Altosannio Magazine
OH, simpaticissima ricostruzione di una storia, di un ricordo, di una nostalgia per la terra natia che non diminuisce,anzi crese e si alimenta tanto più, quanto più grandi tempo e spazio intercorsi fra fatto e ricordo.