Poesia di Tiberio La Rocca
Credo che tutti conoscano la bontà dell’olio di Poggio Sannita, il cui territorio è coperto da uliveti bellissimi. Tiberio La Rocca nativo di questo paese non poteva non dedicargli una delle sue tante poesie. (nota di Enzo C. Delli Quadri).
L’uoglie de le Paiese
A Ottobbre ze vellegna, a Deciembre ze fa l’uoglie,
chemenzamme a preparà, ca la liva z’ada coglie
preparamme schele e ceste, può sacchette e tascapane,
e le ngine ca ce serve e ne mucceche de pane.
Ianna me, ianna n-campagna, ca de liva né nachella,
guarda l’elbre gna suò chiine, certe auonne è pruopria bella
che ssa liva acchescì bella, esce n’uoglie sopraffine,
cust’è pruopria n’anne buone, già z’è viste che le vine.
E daventr’ a le trappite, mentr’ammoccane la liva,
ne profume arregne l’aria, pure l’alma z’arrebbiva
l’uoglie nostre, è resapute, è le meglie che ce sta,
ca sta terra è ne tesore, certe né na nevetà.
E’ accscì da tanta tiempe, da le tiempe de l’antiche,
nce sta uoglie ch’è cchiù bbuone, chesse è…e chesse te diche..
.
.
L’olio del Paese
Ad ottobre si vendemmia, a dicembre si fa l’olio,
cominciamo a preparare che l’olivo va colto
prepariamo scale e ceste, poi sacchetti e portapane,
e l’uncino che ci serve ed un pezzo di pane.
Andiamo su, andiamo in campagna, che c’è parecchio ulivo,
guarda gli alberi pieni e quest’anno l’ulivo è proprio bello
con questo ulivo verrà un olio sopraffino,
quest’annata è proprio buona, già si è visto col vino.
E dentro il frantoio, quando l’ulivo vien portato a macinare,
un profumo riempie l’aria, anche l’anima si solleva
l’olio di questa terra, si sa, è il migliore che c’è,
che questa terra è un tesoro lo sanno tutti.
È così da tanto tempo, sin dai tempi antichi,
non c’è olio che è più buono, è così e…così ti dico.
___________________________________
[1] Tiberio La Rocca, Molisano di Poggio Sannita (IS), coltiva da sempre la passione per la poesia e in particolare per il dialetto di origine; ha pubblicato molte raccolte di poesie, con le quali ha ottenuto riconoscimenti e premi.
Copyright Altosannio Magazine
Editing: Enzo C. Delli Quadri
Bella poesia, scritta con convinta determinazione….Ogni verso -composto da due ottonari – è un’esortazione e un alacre invito al lavoro, ma anche un grande spot pubblicitario ad un olio con cui “pure l’alma z’arrebbiva , è le meglie che ce sta!
Ma tutto il MOLISE è un paese pieno di questo e di altri tesori.