a cura di Enzo C. Delli Quadri




Come ci ricorda Franco Valente, a qualche chilometro da Carovilli vi è la sua la frazione più importante, Castiglione, che, come lascia trasparire il nome, vanta un’antica origine perché il suo feudo è elencato tra quelli che appartenevano al richiamato Berardo di Calvello sotto il nome di Castelionem. L’abitato si trova a nord-est di un colle sul quale era originariamente posizionato l’apparato difensivo del nucleo più antico. Definitivamente abbandonato, secondo la tradizione popolare dopo la peste del 1656, rappresenta, con i ruderi della sua antica chiesa di S. Nicola, un punto di riferimento paesistico per chiunque attraversi il suo territorio.
(https://www.francovalente.it/2007/09/14/carovilli/).
Tutto intorno a questi ruderi si estende lo spettacolare territorio faunistico e floreale dell‘Oasi Selva di Castiglione. Non solo faunistico e floreale perché al suo interno non mancano gli aspetti architettonici: mulini, fontane, piccole chiese rurali, la borgata di Colle Arso, oggi, come già detto, disabitata.

Nel 1997, Legambiente di Isernia firmò una convenzione con il Comune di Carolvilli e, da allora, gestisce direttamente l’oasi che ha assunto, appunto la denominazione di Oasi della Legambiente Selva di Castiglione. Dal 1998 è anche oasi di ripopolamento e cattura.
Le sue caratteristiche predominanti sono costituite da
- una cerreta d’alto fusto, tra le più interessanti e significative dell’alto Molise con una superficie di oltre 300 ettari, collocata presso uno dei tratti più suggestivi del fiume Trigno. Tale bosco nel passato ha rappresentato una risorsa economica non indifferente per il comune fino ai primi del Novecento, sia per le entrate derivanti dalla vendita di legname, sia per il pascolo dei suini.
- Una flora molto diversificata: cerro, acero campestre e montano, carpino, bianco e quello nero, orniello, nocciolo, biancospino, rovo, prugnolo, rosa canina, corniolo, agrifoglio, funghi e tartufi.
- Una fauna anch’essa molto variegata: Faina, donnola, tasso, volpe, cinghiale, lepre, scoiattolo e ghiro sono le specie più frequenti, oltre al daino, introdotto per scopi venatori e di ripopolamento, il lupo, in passato assai più numeroso, nibbio reale, poiana, sparviero, gufo comune, civetta, barbagianni, colombaccio, beccaccia, picchio verde, ballerina gialla e numerosi altri passeriformi tipici dei boschi di latifoglie.
Oasi Legambiente Selva Castiglione
Comune di Carovilli – Legambiente Molise
tel. 0865/838721
Copyright: Altosannio Magazine
Editing: Enzo C. Delli Quadri
Sono Anna (Carlini) Goodwin, figlia di Elisa e Giuseppina Carlini. Sorella minore di Giovannino Carlini. A Nini Gil piaceva tanto la stories dei Sannisti. Era tanto orgoglioso di Essenes uno di loro. Lo conoscevi a Nino Carlini? Sono la sua sorella Anna e vivid in America Bella Florida. Non recordo mai Nino parlare di Lei.
Me lo fara’’ sapere per piacere?
io che ho curato l’articolo non conosco le persone che lei segnala. Spero che rispondano persone che possono darle qualche notizia