Poesia di Antonio Gerardo Marinelli
Foto di Francesco Giaccio

Lì son nato
Lì,
con tenera carezza,
son nato.
È eco il mio o vera vita?
Cresco come l’onda che torna sempre verso il mare.
Dondolio e ninna nanna,
piano piano, si apprestano a chetarsi, spento il sole.
Accompagnata da tuoni e lampi,
tempesta grande mi logora.
Nel tempo e col tempo,
mi consumo tra gli scogli toccando spiagge altrui.
Alla fine,
complice la notte,
passando per il cielo, nascosta nelle nuvole, ormai sfinita,
ritorno come pioggia alla natia terra,
sperando in un abbraccio e miglior vita.
Copyright: Altosannio Magazine
Editing: Enzo C. Delli Quadri
SENSIBILE, LAICA PRECE! Oh siamo tanti a “consumare passi” su spiagge altrui….ma pur sempre in libertà, alcuni accarezzando il sogno del ritorno fra le antiche pietre …Altri- come me- han già scelto un’altra “sede” per miglior vita.