di Florindo Di Iorio [1]
.
L’Arcobaleno
Aggrappato ai bordi di un’arcobaleno
stringo una stella lontana alla luce
di un giorno distante .
Un buio accecante m’illumina il volto
nel nulla di un dove nè quando
sorrido e distendo il mio volto .
Al suono di un’arpa sussulto ,
un ruscello accompagna le note
di una musica e di un sentimento .
Nell’udir tale armonia
distendo le membra su docili braccia
assopiti e cullati aspettiamo
crepuscoli ed albe fino all’arrivo di primavere !
Flo 16 Gennaio 2012
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Florindo Di Iorio, Molisano di Castelverrino (IS), vive a Castelvetro di Modena ma ha conservato intatto l’amore per il suo paese d’origine. Si occupa, amabilmente e, a volte, espressionisticamente, di cultura, scrivendo per sé, ma non disdegnando di condividere la sua passione con chi crede ancora nei veri valori della vita, nelle piccole cose , nella solitudine di chi ama stare in compagnia
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Editing: Enzo C. Delli Quadri
Sono ricordi che scaturiscono nella mia mente maggiormente dall’infanzia , quando figlio di contadini cavalcavo
quei prati pascolando greggi inquadrati dai cani e spesso bevevo latte direttamente dal seno delle capre , che
docili continuavano a pascolare .