Poesia di Bruno Marinelli [1]
La pulènde
Ch’ ru callàre appìse a ru camine
‘na vecchiarella còce la pulènde,
d’ cèppe e lena scentelleja la vrace,
sciocca la neve, è fridde e tira viende.
‘Ncoppe a ‘na seggia, ‘nu giurnale ‘mmane,
…la coccia ch’ogne tante re s’appènne…
mbacce a ru fuoche, ce sta ru marite,
mentre se scalla se ne va d’ suonne.
Se sente, sulamente, ru remore
d’ sciamma ch’ cunzùma re tezzùne,
e re tornane ammènde re recuord
d’allùcch’ e d’ resate de uagliune.
Dorme ru viecchie e caccia ‘nu lamijende,
…se r’accarezza ch’ ‘nu sguarde doce…
re leva ru giurnale dall mane
e ‘uarde ch’ nen cade e nen se còce.
E penze a tiempe bielle, ormai luntane,
…‘ncoppe a ru fuòche scioscia la pulènde…
la hatte zompa e re s’acquatta ‘nzine,
sciocca la neve, è fridde e tira viènde.
La polenta
Con il paiolo appeso al camino
una vecchietta cuoce la polenta,
la brace della legna e di piccoli rami fa scintille,
fiocca la neve, è freddo e tira vento.
Sopra una sedia, un giornale nelle mani,
…la testa che, ogni tanto, gli si piega…
di fronte al fuoco, sta il marito,
mentre si scalda si addormenta.
Si sente soltanto il rumore
della fiamma che consuma i tizzoni,
e le tornano in mente i ricordi
di grida e di risate di bambini.
Dorme il vecchio e si lamenta,
…se lo accarezza con uno sguardo dolce…
gli toglie il giornale dalle mani
e vigila che non cada e non si scotti.
E pensa ai tempi belli, ormai lontani,
…sopra il fuoco soffia la polenta…
la gatta salta e le si acquatta sulle ginocchia,
fiocca la neve, è freddo e tira vento.
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[1] Bruno Marinelli, molisano di Rionero Sannitico, costretto ad abbandonare gli studi universitari per dedicarsi al lavoro in banca, ha operato nel sindacato, senza mai abbandonare la sua passione per la poesia dialettale
Editing: Enzo C. Delli Quadri
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Delicatezza : prerogativa essenziale della poesia, e non solo di questa… Qui al calore del fuoco si aggiunge il caldo e affettuoso sguardo della donna, per l’anziano marito, che placido dorme… E LA POLENTA è IL COLLANTE della tenerezza della coppia, e dei figli ormai grandi …
Poesia molto bella, piena di attenzioni gentili, piena di affetto, piena d’amore!
RI-LEGGO con emozione anche questa poesia; ora anch’io sono più vecchia e penso che la tenerezza e la sensibilità espresse in essa, siano i sentimenti più belli, come l’amore e forse di più!