Poesia di Rodrigo Cieri [1]
tratta dal suo libro “Memoria è Anima” Campobasso 2017.

La calandrelle [2]
Quanda me po piacé la calandrelle
pecché la vita sé è libbertà!
Štu celle pazzarille e vularelle
te sfrecce ‟nnanze e salte qua e llà.
Lu becche à da mett’a ogne cose:
ze piazze a na feneštre da ‘ntricante
de guardà’ dentre, tante ch’è curiose!
Z’arrobbe le segrete e po‟ le cante!
Afferre ’n cime ‘n cime gné vedétte
le file de la luce de lu campe
e pijje le nutizie da lu vente
che subite a lu vente l’aremette.
A lu bosche de gelusìe avvampe
appene nu suspire vede e sente.
La calandrella
Quanto mi può piacer la calandrella
perché la vita sua è libertà!
L’ uccello pazzerello e sempre in volo
ti sfreccia innanzi e salta qua e là.
Il becco vuole metter in ogni cosa:
sulla finestra sta da ficcanaso
per guardare dentro, tanto è curioso!
Ruba i segreti e poi li canta!
Afferra su in cima da vedetta
i fili della luce per i campi
e prende le notizie là dal vento
e subito al vento le rimanda.
Nel bosco di gelosia avvampa
appena un sospiro vede e sente.
Vasto, 17 febbraio 2011
[1] Rodrigo Cieri, abruzzese di Celenza sul Trigno, di madre molisana, una vita dedicata alla Scuola, da docente e poi da Preside, dedito all’impegno sociale e la promozione culturale che porta avanti con testardaggine, in paese e neIl’ Alto Vastese. Coltiva un’antica passione, la pura poesia, in lingua, o più spesso in vernacolo, ottenendo consensi e premi.
[2] Come dice il nome stesso, la Calandrella è un uccello di piccola taglia, particolarmente legato agli ambienti aperti e semi-aridi, dove costruisce il nido. Migratore, questo uccello trascorre gli inverni nel continente africano. Abile e veloce in volo grazie alla coda relativamente lunga, la Calandrella evita tutte quelle aree con vegetazione troppo fitta in grado di ostacolarne il volo, mentre sembra preferire sia le superfici a pascolo o incolte, sia i campi coltivati o, talvolta, i complessi industriali dismessi.
Editing: Enzo C. Delli Quadri
Copyright: Altosannio Magazine
Brio ed ironia rendono la poesia scherzoamente piacevole e non è la sola della bella raccolta dell’autore Rodrigo Cieri! COMPLIMENTI AL SUO HUMOR!