a cura di Enzo C. Delli Quadri
Lə Panə Cuottə – Il Pane Cotto.
Si tratta di un piatto povero. In un pentolino si mettono ….a bollire, insieme all’acqua, dell’aglio e del prezzemolo. Quando l’acqua bolle, si aggiunge il pane raffermo (anche vecchio di diverse settimane) e si lascia cuocere finché l’acqua non è quasi del tutto evaporata. A cottura ultimata si aggiunge il sale, un filo d’olio d’oliva e (se si è in stagione) del pomodoro fresco.
Variante: qualcuno consigliava di mettere a cuocere anche il pane ammuffito; certamente nessuno se ne sarebbe accorto. Il verde della muffa si sarebbe confuso con il prezzemolo e poi la penicillina, in caso d’infezione, è il farmaco più indicato.
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Editing: Enzo C. Delli Quadri
vorrei segnalare anche la “panonda” che consisteva in una fetta di pane fritta nella “sartagena (padella)” con lo strutto utilizzato per cuocere la salciccia.
(alla faccia del colesterolo)
dalla foto sembra che c’è anche l’alloro…in ogni modo se viene messo aumenta il gusto.
Mia madre sbatteva un uovo direttamente nell’acqua mentre bolliva (ottenendo qualcosa tipo stracciatella) e a cui era stato aggiunto prezzemolo e aglio.
Il brodo così fatto e bollente veniva versato nel piatto dove il pane, tagliato a pezzi piccoli da potersi mangiare direttamente),
ne abbassava la temperatura portandola a valori abbordabili immediatamente, senza dover aspettare che si fosse adeguatamente raffreddato e successivamente
aggiungeva l’olio crudo, che così non perdeva il suo aroma.
mai madre la faceva qualche volta, in trentino si chiamava “panada”