di Enzo C. Delli Quadri
I nostri amministratori almosaviani considerano il progetto ALMOSAVA, che prevede la riaggregazione dell’Alto Molise Alto Sangro e Alto Vastese, come giusto e congruo per un rilancio di questo territorio, ma lo snobbano e ripetono: ma no, è difficile da avviare; è difficile da realizzare; è difficile da armonizzare con i tanti campanilismi, egoismi, familiarismi. E cosi dicendo, sperano che qualcosa cambi in Regione o in Provincia
Molti hanno aspettato le elezioni per poter dare un giudizio e, poi, eventualmente, darsi una mossa.
Non è stato sufficiente aspettare neanche un minuto, per verificare con mano che, al di la dell’appartenenza partitica, con questa casta regionale non cambia alcunchè. Infatti, vari candidati regionali non hanno a spettato neanche un minuto per mettere in campo le solite vecchie brutte abitudine fatte di sprechi, illogicità e offese al buon senso.
Appena eletti, detti vari candidati, stando alle notizie di stampa, hanno già chiesto che il Consiglio Regionale Molisano, composto da 21 consiglieri, abbia 14, dico quattordici gruppi monocellulari , cioè abbia 14 GRUPPI formati, ciascuno, da UNA SOLA persona.
Queste, sono questioni che cozzano contro la logica e la matematica, contro la situazione economica della popolazione e contro la morale corrente.
Dubito che l’amico Petraroia, tra i pochi che si batte contro gli sprechi, riesca ad evitare tanta devastazione morale.
Pertanto, non dispiaccia a coloro che si riempiono la bocca di “molisanità” e di “autonomia gestionale”, se, di fronte a tanta improntitudine, noi di almosava continueremo a chiedere che la Regione Molise, in quanto istituzione, sparisca al più presto. Quelle risorse, che con tanta facilità vanno a finanziare gli sprechi della politica, DEVONO essere deviate verso CHI PRODUCE, chi si DANNA per arrivare alla fine del mese, chi OFFRE un valore aggiunto alla società e NON a chi, come i casi Fiorito hanno dimostrato, utilizza il danaro pubblico solo per propagandare la sua persona e perpetuare il proprio potere. E, per favore, non si chiami, a giustificazione, la parola democrazia.
continuare a fare una cosa del genere è offensivo e da irresponsabili. Invito tutti gli eletti ad una seria riflessione!Ora, il Presidente Paolo Di Laura Frattura, spero che sia conseguenziale e prenda subito l’ iniziativa per modificare le norme regolamentari a riguardo.
credo che appena verrà
promulgato il nuovo statuto bisognerà procedere all’ adeguamento regolamentare
e in questa circostanza, sicuramente,si procederà alla rimodulazione non solo
della consistenza numerica dei Gruppi ma anche delle Commissioni per renderle
più snelle e funzionali alla attuale composizione ridotta del Consiglio
regionale. Il neo Presidente Paolo Di Laura
Frattura
è intenzionato di procedere ad una riforma di queste organismi e non solo. Bisogna
avere un pò di pazienza e dare il tempo necessario.