Poesia di Duilio Martino [1]
Il lupo nel silenzioso frentano
Dei miei monti signore quel lupo amico
or sosta inerme nella quiete in frentano
prigioniero e scosso sul tratturo antico
tra spine di rovi in fangoso pantano.
Ulula spento dalla coltre biancastra
che invasa la terra gli fiacca il respiro
diabolica bruma d’odore salmastro
che lenta l’avvolge d’impietose spire.
La nebbia pregna del chiaror della luna
coi tenui riflessi gli estingue sul viso
l’indomito ardire di belva digiuna
che vinta regala l’ultimo sorriso.