
Rileggendo i commenti sulla pubblicazione de “Il Finestrino” pubblicato su questo sito nel 2013, ho accolto l’invito di Stefania a trasformarlo in poesia. È ancora lui, il finestrino, a essere il protagonista. La metafora apre e chiude i sogni di un passato impresso nella memoria che ogni tanto ritorna per affacciarsi in contesti diversi.
Rita Cerimele
Il Finestrino
Una piccola apertura
incastonata all’interno
di una più grande.
Finestrino di casa.
Sentire il panorama
con le dita.
Sfiorare l’aria,
il cielo,
il sole, la pioggia,
la neve.
Aprire e chiudere.
Affacciarsi
o rientrare
soltanto con la testa.
Separare il dentro
dal fuori.
Un movimento lento
eppur significativo
di ricordi
dolci-amari,
di un paese,
che non è più affacciato
a vecchi finestrini.
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Copyright: Altosannio Magazine
Editing: Enzo C. Delli Quadri
Ricordo che anche la porta di ingresso aveva una porticina laterale per il gatto che veniva a reclamare l’obolo per il suo lavoro di guardiano della cantina.
Brava Rita