Poesia di Bruno Marinelli [1];
Musica “Love Song in Winter” by Richard Clayderman
Fiocca
Stringo le tue mani per non lasciarti andare…
fiocca, la terra si riposa.
Il volto scavato, lo sguardo perso nel vuoto…
fiocca, sopra l’ultima rosa.
La carrozza è pronta, la valigia è piena:
ti porti via gli abbracci, le carezze,
i miei giorni più belli.
Le tue mani scivolano dalle mie
e tu guardi lontano a chi aspetta da tanto.
Fremono i cavalli per lanciarsi nel vento…
fiocca, la terra si riposa.
Resta una malinconia che scava nell’anima…
fiocca, sopra l’ultima rosa.
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[1] Bruno Marinelli, molisano di Rionero Sannitico, costretto ad abbandonare gli studi universitari per dedicarsi al lavoro in banca, ha operato nel sindacato, senza mai abbandonare la sua passione per la poesia dialettale
Editing: Enzo C. Delli Quadri
Copyright Altosannio Magazine
Ogni passaggio da una ad altra condizione lascia un segno; quando la condizione non è materiale, ma psicologica –ed in particolare la fine di un amore, di una relazione – allora viene lasciato IL SEGNO, come graffio profondo su un foglio delicato di carta ad opera di una penna spuntata…Ma lo scritto, pure offeso ed incerto resta e si può leggere ancora …Si leggerà DOPO quel segno e sarà comunque indelebile ricordo.
Sono rimasta ferma sotto la “neve virtuale” ad ascoltare la musica leggendo più volte la poesia…BELLA.!
Ciao, Bruno Marinelli, qualsiasi aggettivo non rende merito a questa tua poesia che penetra profondamente in ogni animo.
Le tue parole scolpiscono immagini che rimangono indelebili in ogni cuore.