Transiberiana, Scuole,Teatri….tutto in discussione
di Enzo C. Delli Quadri
Di fronte alle tre non inattese tristi notizie riguardanti il Teatro dell’Alto Molise, Le Scuole di Agnone e la Transiberiana d’Italia, non posso non parlare della grave illusione che viene seminata a piene mani, ogni giorno, seppur i buona fede, Sono anni che, prima con l’Associazione ARAM, poi con l’Associazione MAJELLA MADRE, poi con l’Associazione ALMOSAVA, vado ripetendo che: l’aspetto principale del nostro territorio, non consiste nella capacità politica di difendere l’esistente.
Mi tolgo il cappello di fronte a tutti coloro che si son dati da fare per organizzare Manifestazioni, Riunioni, Seminari, Rappresentazioni, Comitati, a favore del nostro territorio. Ma per fermare la desertificazione demografica, patrimoniale, economica e morale, non bastano le proteste, non bastano le manifestazioni, non bastano i Comitati a difesa dell’esistente. Occorre, viceversa, far proprio un progetto che abbia a base fondamentale: il ripopolamento del territorio.
In questo senso le uniche strade percorribili sono
- l’alleanza o la unione o l’aggregazione tra tutti i comuni interessati dal problema. Per me, sono tutti quelli a confine tra Abruzzo e Molise e che individuo come Alto Molise Sangro Vastese
- La richiesta comune, per questo territorio, di una fiscalità di vantaggio (vedasi l’articolo di Danilo di Nucci http://www.altosannio.it/limmediata-soluzione-la-rinascita-la-fiscalita-vantaggio/ )
Chiedo scusa a chi si è impegnato ed è ancora impegnato in manifestazioni o comitati, so di essere duro, ma la chiarezza, in questi casi, è importante: un’azione, diretta solo a difesa dell’esistente, è perdita di tempo e frustrazione (perché, se nulla cambia, le cose peggioreranno sempre).
La frase del sindaco di Agnone, Michele Carosella, nell’articolo di stampa più sotto riportato, è di una verità assoluta che non ammette infingimenti, bizantinismi, abberciamenti o benealtrismi del tipo: si, ma non è questo il problema!!!
Il Teatro dell’Alto Molise rischia di chiudere
Nunzia Zarlenga sta, encomiabilmente, lanciando un appello: Per Natale regalati e regala l’Italo-Argentino! Leggo con dolore che lo storico teatro Italo-Argentino rischia di chiudere i battenti. Non si può assistere a questa “morte” senza fare nulla….sarebbe omissione di soccorso, praticamente un reato, ed è un peso che nessun agnonese e non, può caricarsi sulla coscienza. Dobbiamo salvarlo! Servono 70 mila euro, non è un’impresa impossibile, ci vogliono 700 persone disposte a regalare al proprio paese 100 euro! 100 euro….meno di 10 euro al mese!
Le scuole di Agnone vengono accorpate per mancanza di alunni
La Sulmona_Carpinone viene chiusa anche al progetto di Turismo Organizzato.