a cura di Enzo C. Delli Quadri Contribuiscono a questo contenitore dei “Modi di dire” tanti amici almosaviani dell’ ALTOSANNIO (Alto Molise Sangro Vastese), ciascuno con il suo modo di scrivere che presenta differenze, ma dimostra una assoluta identità di ceppo linguistico. Maria Delli Quadri, Claudio Amicome e Marracino Benedetto, …
Read More »Turlundane, turlundane lu rutte porte … lu sane.
di Enzo Carmine Delli Quadri Proverbio utilizzato con diverse cadenze dialettali in tutto l’Altosannio. Il proverbio (Durlindana, Durlindana, il malmesso aiuta il sano) è utilizzato per indicare una situazione in cui una persona in condizioni fisiche non ottimali aiuta qualcuno più in forma di lui. Il nome “turlundane” non è usato …
Read More »La lamatiura mò s‘ngolla Sànbrardòin
La lamatiura mò s‘ngolla SànbrardòinLa Frana sta per travolgere la chiesa di San Berardino Lamatiura indica una “frana”Mo’ sta per “adesso” oppure “or ora”‘ngolla sta per “prendere sulle spalle”Sànbrardòin sta per “San Berardino” Un dialetto forte, pesante, com’è pesante l’aria che si respira in campo sanitario, economico e finanziario. Il detto viene …
Read More »Chi cummerce campe e chi fatije more.
Chi commercia campa e chi fatica muore di Benedetto di Sciullo e Giovanni Mariano In questo motto con il termine commercio non ci si riferisce alla compravendita vera e propria, ma al suo sinonimo, traffico, inteso come qualcosa di poco lecito. è chiaro quindi ciò che il proverbio vuole significare: …
Read More »‘Na legna seula n’n fa fuoch’ & legna tonna, pan’ sicch’ e vin’ d’aciòit’
di Enzo C. Delli Quadri Questi due modo di dire nostrani, in lingua agnonese, mi sono stati suggeriti da un mio caro amico. Il primo, <‘Na legna seula n’n fa fuoch’> “Un solo pezzo di legno non fa fuoco” è
Read More »Nghi ‘na botta sole, l’albere nin zi taglie
L’albero non si abbatte con un solo colpo d’ascia. Gli obbiettivi si raggiungono solo con molta perseveranza.
Read More »Aneddoto Almosaviano: La Case di lu Cuane – La Casa del Cane
Aneddoto[1] Almosaviano di Benedetto di Sciullo[2] e Giovanni Mariano[3] . Nu cuane senza patrone e senza case ive sempre girenne pi li campagne vicine a nu paese. Un cane senza padrone e senza casa girava sempre per le campagne vicine ad un paese. Iavesse piaciute d’avèrece na casa sé picchè, …
Read More »Aneddoto Almosaviano: – Assagge, assagge sore patrone, pane, casce e uve coma sà! –
Aneddoto[1] Almosaviano di Benedetto di Sciullo[2] e Giovanni Mariano [3] Nu juorre, n’ome chi tineve tante terre, vidette ca, pure si zi faceve aiutuà da la moglie e da lu figlie, nin ci la faceve a fa tutti li lavore di la campagne. Un giorno, un uomo che possedeva molti …
Read More »La crape – La capra
Aneddoto[1] di Benedetto di Sciullo[2] e Giovanni Mariano[3] N’ome, chi tineve tre vagliune cirille, p’arisparagniè ddù solde, z’arisulvette d’accattàreze ‘na crape accuscì la puteve almene mogne e dà lu latte a li citre. . Un uomo, padre di tre bambini piccoli, per risparmiare un po’ di soldi, decise di …
Read More »16°e 17° anatema: Tonne pozze ‘mpenne – Tonne pozze purtà ‘n quattre
di Bendetto di Sciullo e Giovanni Mariano Tonne pozze ‘mpenne – Che possano impiccarti Non è dato sapere quando questo anatema è stato coniato, ma sicuramente non è recentissimo. La prima impiccagione sembra risalire al 1214 (il condannato era il figlio di un nobile che si era dato alla pirateria) …
Read More »L’uàsine di Zì Ruggere – L’asino di Zio Ruggero
di Benedetto di Sciullo e Giovanni Mariano [1] Li cuntadine di lu Fallo, tanta tiempe fa, onn’ariccuntave la storie di n’uàsine di nu vecchie chi tutti chiente onne chiamave zì Ruggere. Tra i contadini di Fallo, molto tempo fa, circolava una storia circa un asino di un vecchio che era …
Read More »Una foto, un ricordo, un detto.
di Leonardo Tilli Foto di Antonino Orlando, pubblicata in Roccaspinalveti: “Vita sociale e politica anni ’70.” Nelle foto vedo tanta gioventù, tanto entusiasmo, tanti giovani volti, tutti attenti, che “vivevano” gli eventi presenti, e che già erano proiettati negli avvenimenti successivi e in un “futuro di cambiamento”, in cui tutto …
Read More »Cince e Zappe – Cenci e Zappa
di Benedetto di Sciullo [1] e Giovanni Mariano [2] . Non conoscevo questo aneddoto dell’alto vastese, ma a me è capitato, diverse volte, di pensarlo, ovviamente con altre parole. Non ho reagito come il contadino e non so perchè: per vigliaccheria? conformismo? responsabilità verso la famiglia? per non fare brutta …
Read More »“Sciabbndetta, figlia maja” -Sii benedetta, figlia mia!
di Rita Cerimele[1] «Ogni paese era simbolo di una qualità, proprio come l’uomo nella sua individualità è simbolo di se stesso, e vive su un Terreno Sacro. Ciascuno dei figli di Dio è la Luce Sacra che Egli è, sono figli sacri. Lo stesso cielo splende su tutti, e ogni …
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