Comune della Provincia di Isernia in Molise. Negli anni la sua popolazione è scesa, da un massimo di 927 abitanti, agli attuali 138
Dati amministrativi
Regione Molise
Provincia Isernia
Sindaco Antonio Pannunzio (lista civica) dal 14/06/2004
Territorio
Altitudine 600 m s.l.m.
Superficie 6,15 km²
Abitanti 138 (31-12-2010)
Densità 22,44 ab./km²
Comuni confinanti Agnone, Pietrabbondante, Poggio Sannita
Piccola comunità agricola montana di origine medievale i cui abitanti, i castelverrinesi, presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato ed abitano quasi tutti il centro storico. Questo è posto sul fianco di una collina ed è costituito da abitazioni in pietra nella parte più antica, a due o tre piani, cui si sono aggiunte costruzioni di foggia più moderna con muratura ad intonaco. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico abbastanza regolare, dolcemente ondulato, senza brusche variazioni altimetriche. I tipi paesaggistici sono quelli alto-collinari con estese coltivazioni di foraggio, olivo e vite. Lo stemma riporta un rastrello nella parte superiore, simbolo di nobiltà, ed una fortezza nella metà inferiore.
Storia
L’attuale comunità è frutto della fusione dei due borghi di Castelluccio (d’Agnone) e Santa Lucia in Verrino, ma solo il primo è menzionato nei documenti già fin dall’epoca normanna; del secondo si hanno tracce solo a partire dal Trecento. Le terre appartenevano comunque alla famiglia della Posta almeno sin dal XIII secolo; passarono poi ai Cantelmo, ai Carafa di Forlì del Sannio fino alla metà del Cinquecento, ad Ugo Pagano duca di Terranova, ai Caracciolo di Santobuono baroni di Agnone ed infine al possidente Diego Cigliani, che ne fu l’ultimo proprietario feudale. Le riforme connesse alla nascita della Repubblica partenopea nel 1799 trovano il territorio aggregato al dipartimento del Sangro, cantone di Agnone; nel 1807 faceva parte del distretto di Isernia, governo di Vastogirardi, come frazione del comune di Caccavone (l’attuale Poggio Sannita) e quattro anni dopo fu aggregata al circondario di Agnone, quando questo entrò a far parte del Molise, ma solo nel 1819 acquisì lo status di comune autonomo staccandosi da Caccavone; più tardi, dal 1928 al 1946, farà invece parte del comune di Pietrabbondante. La località, che si trova nei registri del XII secolo come Castelluczum, cambiò il toponimo in Castelluccio d’Agnone e Castelluccio in Verrino fino al 1795, ed ha assunto il nome attuale per effetto del Regio Decreto 29 ottobre 1893. Del passato restano pochissime tracce. Innanzitutto è scomparso il borgo di Santa Lucia (si ritiene che in seguito ad eventi esterni di eccezionale rilevanza tutta la popolazione si sia trasferita a Castelluccio, ma non ve n’è prova documentale); in secondo luogo al vertice della collina, ove doveva sorgere il castello che dava il nome al nucleo originario, vi sono invece oggi un palazzo signorile e la parrocchiale dei Ss. Simone e Giuda, l’unico monumento degno di nota.
Fonti: Wikipedia e Italiapedia