a cura di Enzo C. Delli Quadri
L’ordinamento statale attuale prevede o meglio prevedeva
lo Stato,
le Regioni,
Le Province,
le Comunità Montane,
i Comuni,
i Municipi (dentro le grandi città),
cioè ben 6 livelli di gestione amministrativa, con tutti gli sprechi possibili e immaginabili.
L’ordinamento NUOVO su cui si sta lavorando è il seguente:
lo Stato,
le Regioni (macro),
l’ Unione di comuni oppure i Comuni con più di 10.000 abitanti.
In totale 3 livelli di gestione.
In molte zone di Italia, intelligentemente, anche Comuni di grandi dimensioni si sono già associati.
In Abruzzo e Molise, i politici locali, la gran parte dei quali è legata alle caste regionali di Campobasso e L’Aquila, che difendono con le unghie e con i denti l’autonomia regionale e comunale, fanno finta di niente oppure sono complici.
Ne consegue che le Aree Interne continuano a subire le angherie di quelle caste; in particolare, i piccoli comuni di confine di montagna dell’ ALTOSANNIO-ALMOSAVA (altomolisesangrovastese-diocesi di Trivento) non possono liberarsi dal giogo delle due regioni (ne basterebbe una) e delle quattro province inservibili (l’AQ CB CH IS), che hanno fatto strame dei loro territori, dei loro patrimoni e delle loro risorse umane.
Una storia lunga secoli, quella dell’Altosannio, è data in pasto a pochi famelici individui che, con la loro arroganza e ignoranza, la fanno sparire, divorandola a morsi.
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Editing: Enzo C. Delli Quadri