di Angelo Iavicoli [1]
Autunno
Le foglie
non hanno piu’ forza,
i rami materni
abbandonano.
Volteggiano
cullate dal vento.
Si posano
su panche e viali.
Talvolta carezzano
volti
di bimbi
che giocano sul prato
ingiallito.
Sorridono ai vecchi
che stanchi
guardano i rami
pensando.
Vedon la vita
che tanto somiglia
a quegli alberi.
La foglia caduta
racconta
di sua gioventu’,
ride,ma il suo riso
e’ un rauco fruscio
che presto
quel fango
di campo o di strada
cancella.
Quel fango
che a novella stagione
speranza di vita sara’.
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editing e foto da web a cura di Enzo C. Delli Quadri
[1] Angelo Iavicoli, abruzzese di Castiglione Messer Marino, sin da ragazzo mostra una particolare inclinazione verso le discipline umanistiche, in generale, e la poesia, in particolare. Vive tra Trivento (CB) e l’estero; appena può, va a ritemprare mente e cuore nel suo Abruzzo.