Enzo Carmine Delli Quadri

Il braciere esiste da secoli e secoli. È un recipiente, per lo più di rame, di ferro o d’ottone, in cui si teneva la brace accesa, Veniva utilizzato per le cerimonie religiose, per sacrifici, per riscaldare gli ambienti o anche per diffondere aromi particolari nell’ambiente stesso. Oggi è oggetto da arredamento.
Nel secolo scorso, fino a quando non è giunto il metano a riscaldare le case o fornire energia in cucina, il braciere fungeva da termosifone. Non solo. Prima dell’avvento della TV, attorno ad esso, alla sera, si riunivano famiglie intere che raccontavano la loro giornata o storie appurate in paese; oppure, al pomeriggio, si incontravano amiche del cuore con le quali raccontarsi storie e storielle, facendo parafelle (pettegolezzi).
Ci si disponeva tutti attorno alla fonte di calore in cui si lasciava bruciare una scorza di arancia o di mandarino. La tv e il telecomando erano oggetti ancora ignoti. Spesso si sfruttava l’illuminazione di candele o di lampade a olio per compiere piccoli lavori domestici come la cucitura dei vestiti o la lettura di un libro. Spesso ci si addormentava senza calcolare alcuni rischi poco calcolati, come il respirare anidride carbonica, nei casi più gravi, oppure, nei casi meno gravi, il risvegliarsi con geloni ai piedi e alle mani (quella irritazione cutanea era una sofferenza immane per molti).
Copyright: Altosannio Magazine
Editing: Enzo C. Delli Quadri
Non ho parole caro Enzo!!.. Sei grandissimo come il tuo caro babbo buonanima!!.. Ciao un abbraccione Rocco
Grazie Rocco.