Poesia di Antonia Anna Pinna[1]

In dialetto di Villalago
Arravogliame
Le selienzə m’arravuoglia
ma’ na cuperta də diamandə.
Aprə le manə e sendə l’acqua chə lə passeàja.
La natura meja nen remane mupa
ne sengultə, me scrulla e m’erevéglia.
Tutt’attuornə le rumourə
se fa sendejə, ma nen lə sendə
Remanghə sola.
Ecchə te pozzə parlà e mə pozzə arrəcrəjà
də quilə mumendə che so solə lə nuosctrə.
Accucchiatə dendrə a na pazzeja, fərmàta
Sulamendə da le sfruscə də le viendə.
in italiano
Avvolgimi
Il silenzio mi avvolge
come una coperta di diamanti.
apro le mani e sento l’acqua che le attraversa.
Il mio istinto non rimane muto,
un sussulto mi scuote e mi risveglia.
Intorno il rumore è presente
fa la sua comparsa, non ascolto
rimango isolata.
Qui io riesco a parlarti e a godere
dei pochi istanti che ci appartengono.
Uniti in un gioco, interrotto.
solo dal fruscìo del vento.
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[1] Questa poesia fa parte della raccolta “Sotto la neve, pane” di Antonia Anna Pinna che ama dire Il mondo si attraversa a piedi nudi perché le stelle non devono sentire il rumore dei nostri passi.
Copyright: Altosannio Magazine;
Editing: Enzo C. Delli Quadri
Grazie Enzo. Buona giornata a tutti
Grazie Antonia ANNA PINNA, avvolta dalla TUA bella e significativa poesia ho ricordato anch’io, in silenzio, i pochi istanti di godimento di un gioco”lontano”…