di Luigi Lozzi [1]

Osservazioni :
“Dalla singolare bellezza di questa foto
sono maturati i miei versi.
Ogni triventino potrà goderne per
condividerne la carica emotiva.”
Sensazioni :
Trivento me vie’ ‘n sogno come ‘n sogno da sognà.
Me se rappresenta ambìto mentre carco pietre morbide
che asseconnano ‘n percorso in ascesa verso er celo
e me danno l’illusione de parpà ‘n concreto ‘n sogno
troppo bello da sognà !
“A Trivento”
Sì da offenderne beltade rende plumbeo il suo velo,
l’avviluppa in toni grigi, per confonderne l’aspetto
ma le genti che la ersero, a dispetto del suo cielo,
la adornarono di luce, fino al colmo d’ogni tetto.
Dallo spirto e per l’arte di quell’anime che giacciono,
s’erge a mostra di costrutto, sì lucente, dirimpetto
a quelli che ne godono e di tanto si compiacciono
ed a me che per l’incanto cedo prono al suo cospetto.
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[1] Luigi Lozzi, nativo di Roma ma triventino per merito materno, ama Trivento ed il Molise tutto, perchè sembrano, ad oggi, ancora rappresentare quanto di più semplice ed onesto possa concepirsi quale pregevole consuetudine del buon vivere. Trivento ed il Molise rappresentano dunque, per lui, il rifugio in un’oasi del sentimento, dove, quando ne ha voglia o estremo bisogno, torna con la mente per trovarvi ristoro. “