Questa lettera è stata inviata inviata a “La Repubblica” da Giovanni Leonelli di Agnone, per ricordare, ad un secolo di distanza, questo evento memorabile
Un secolo fa, dopo il viaggio inaugurale avvenuto nel dicembre del 1914, fu inaugurata ufficialmente il 6 giugno 1915, nell’alto Molise, la linea ferroviaria elettrica Agnone – Pescolanciano, progettata dall’ingegnere agnonese Federico Sabelli nel 1909 e gestita da apposita Società (SVAP), fino a quando fu distrutta da guastatori tedeschi nel novembre del 1943. Essa superava un dislivello di circa 500 metri dalla stazione intermedia del Verrino (550 metri sul l/m) a Rocca Tamburi (1100 metri sul l/m). Attraversava zone impervie e un vasto bosco.
La costruzione di questa ferrovia in così poco tempo (dal 1911 al 1914), nonostante la mancanza di supporti di mezzi meccanici di scavo e trasporto, ha del miracoloso se comparata alle opere interminabili e incompiute dei nostri giorni. Inoltre contestualmente fu costruita la centrale termoelettrica a carbone per alimentare la linea a 1200 volt in corrente continua. E tutto questo fu realizzato non in città o in zone ricche del paese ma nel depresso Molise di allora.
Editing: Flora Delli Quadri
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